Partiamo dai rischi. Trattandosi di un unico condominio, con unico codice fiscale, qualora l’Agenzia delle Entrate dovesse, successivamente ai lavori, negare il super bonus in seguito a possibili irregolarità, tutti i condomini della palazzina che hanno usufruito indebitamente del bonus saranno chiamati a restituire in solido le somme erogate dallo Stato e, quindi, anche i condomini dissenzienti alla delibera.
Il motivo è di natura logica, oltre che giuridica: si violerebbe, infatti, il principio di uguaglianza se il condomino dissenziente, il quale nonostante il voto sfavorevole abbia ricevuto il vantaggio di usufruire del bonus, non fosse chiamato a restituire le somme indebitamente percepite, mentre i condomini favorevoli alla delibera sarebbero costretti a restituire le somme indebitamente percepite, oltre quelle dei condomini dissenzienti.
A tal proposito, mi preme evidenziarLe che, sulla questione, potrebbe sorgere un’eventuale e preliminare responsabilità dell’amministratore di condominio il quale, infatti, risponde in proprio nei casi in cui la perdita del beneficio fiscale sia dovuta ad una colpevole omissione, o ad una cattiva gestione del condominio.
Ad esempio, secondo le disposizioni attuative dell’Agenzia delle Entrate n. 283847 dell’8 agosto 2020, l’amministratore di condominio deve inviare la comunicazione degli interventi da eseguire all’Agenzia delle Entrate esclusivamente con modalità telematiche, entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa agevolata, dal beneficiario della detrazione (per gli interventi eseguiti sulle unità immobiliari) ovvero dall’amministratore del condominio (per gli interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici), anche avvalendosi degli intermediari di cui all’articolo 3, comma 3, del D.P.R. n. 322 del 22 luglio 1998.
Per valutare correttamente la ristrutturazione occorre prevedere:
- un progetto che rispetti tutti i parametri di legge;
- una ditta specializzata che rispetti il progetto;
- il controllo sui costi della ristrutturazione, al fine di evitare importi totalmente fuori mercato, ai danni dello Stato;
- il rispetto di tutta la procedura amministrativa;
- il pagamento di tutte le spese di istruttoria;
- la correttezza e veridicità di tutti i documenti prodotti.
Il rispetto dei sopra citati punti è fondamentale per evitare che il condominio possa incappare in una revoca delle agevolazioni previste dalla legge.
Per tali ragioni, a Sua garanzia, alla prossima assemblea chiamata a deliberare sulla proposta di ristrutturazione, Le consiglio di far verbalizzare le Sue osservazioni circa la mancanza degli elementi sopra elencati, rappresentando che un Suo voto favorevole alla ristrutturazione può essere espresso, con riserva di valutare la documentazione che verrà presentata dall’amministratore di condominio.
In questo modo, un domani, sarà sempre costretta a restituire le somme, se contestate dall’Agenzia delle Entrate, ma potrà tutelarsi da eventuali accuse penali di dichiarazioni mendaci, o di truffa ai danni dello Stato (nei casi di preventivi gonfiati dalle ditte esecutrici e non contestati).
Articolo tratto dalla consulenza resa dall’avv. Salvatore Cirilla
Source: laleggepertutti.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.