
L’onda lunga del «ginepraio Superbonus» non si è esaurita. In questi giorni, molti proprietari di case stanno ricevendo lettere dall’Agenzia delle Entrate per verificare se abbiano provveduto a regolarizzare il proprio immobile a seguito dei lavori eseguiti. Cioè, se hanno comunicato all’ufficio competente, pagando di tasca loro la pratica, l’aggiornamento delle rendite catastali.
Da qui scatteranno poi i controlli. «Buio completo, non ne sapevamo nulla – dice Andrea Mirella, abitante di un condominio astigiano – noi siamo saliti di due classi energetiche, dalla G alla C, ma ignoravamo di dover fare altre pratiche». Si parla di almeno 700 euro di costo per ogni singola unità immobiliare che ha usufruito della misura, questo solo per mettersi a posto con gli uffici competenti, oltre alle tasse che aumentano con l’aumentare del valore dell’immobile.
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