Roma, 15 apr. (Adnkronos) – “La proroga del Superbonus 110% almeno fino a fine 2023 è una necessità di cui il governo si deve far carico, che sia con i fondi del Recovery plan o con un fondo apposito per le misure essenziali che non dovessero rientrarci”. Lo ribadiscono i capigruppo del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato Davide Crippa ed Ettore Licheri. “L’agevolazione per l’efficientamento energetico e per la messa in sicurezza antisismica ha già mostrato tutto il suo portato –aggiungono– da un lato facendo nascere nuove imprese e creando nuova occupazione e dall’altro dando a tante famiglie la possibilità di migliorare la qualità della loro vita risparmiando. Per non parlare della risposta che si può avere in termini di riduzione dell’inquinamento e delle emissioni delle nostre abitazioni”.
“Dietro il Superbonus c’è un’idea di Paese e di transizione ecologica che sta già dando i suoi frutti, ma ha bisogno di sostegno nei prossimi anni per dispiegare pienamente i suoi effetti. Ricordiamo che i fondi che si mettono a disposizione per finanziare questa misura non sono debito ma un investimento in grado di ripagarsi ampiamente, sia in termini di giro d’affari prodotto –anche grazie al meccanismo della cessione del credito– sia in termini di ritorno per le casse dello Stato, grazie al gettito che ne consegue”.
“Non a caso l’Europa ha preso ad esempio la nostra misura per esportarla a livello continentale. Il Superbonus 110% -concludono Crippa e Licheri- è un esempio concreto di Italia che funziona ed è in grado di affrontare con efficacia le sfide che ha davanti a sé: non prorogarlo sarebbe come rinunciare a tagliare il nastro del traguardo a un passo dalla vittoria”.
Source: ildubbio.news
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