
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Il tema degli aggiornamenti catastali ha
assunto una rilevanza crescente nel settore edilizio, soprattutto
per coloro che hanno usufruito del Superbonus.
Tuttavia, la questione è stata trattata in modo confuso,
alimentando preoccupazioni (forse)
ingiustificate. Ma cosa sta accadendo esattamente
e quali sviluppi possiamo aspettarci?
È essenziale fare chiarezza su alcuni
aspetti fondamentali per comprendere appieno la
situazione, le sue prospettive e le possibili
precauzioni da adottare.
L’origine della questione: la Legge di Bilancio 2024
La normativa che regola gli aggiornamenti catastali conseguenti
al Superbonus è contenuta nell’articolo 1, comma 86, della
Legge 30
dicembre 2023, n. 213 (Legge di Bilancio
2024). In tale articolo, il legislatore ha ribadito che,
al termine dei lavori agevolati dalle detrazioni
fiscali previste dall’articolo 119 del Decreto Legge n.
34/2020 (Superbonus), i contribuenti sono tenuti a
trasmettere all’Agenzia delle Entrate (se dovuto)
la variazione catastale, aggiornando la relativa
rendita in conformità con la normativa vigente,
che risale a quasi novant’anni fa. Si fa riferimento infatti
all’articolo 1, commi 1
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