Nel contesto della “corsa” al Superbonus, si è
spesso discusso dell’impatto che la fretta ha
avuto sulla gestione delle pratiche edilizie, con
conseguenze più o meno gravi. Tra gli aspetti che sono stati
maggiormente trascurati, uno dei principali riguarda
l’aggiornamento dei dati catastali a seguito degli
interventi edilizi. Si tratta di un passaggio che,
pur non essendo strettamente legato all’accesso alle
detrazioni fiscali, può comportare
problemi rilevanti.
La Legge di Bilancio dello scorso anno ha
infatti attribuito all’Agenzia delle Entrate il “potere” di inviare
lettere di compliance ai beneficiari del
Superbonus che non hanno provveduto a dichiarare
le modifiche catastali apportate agli immobili,
invitandoli a sanare la situazione e, se necessario, applicando
delle sanzioni.
Recentemente, il Direttore uscente dell’Agenzia, Ernesto Maria
Ruffini, ha fornito ulteriori dettagli su come si procederà in
merito, ma permangono delle incertezze sui casi
specifici in cui sussista effettivamente l’obbligo di
aggiornamento dei dati catastali, con conseguenti
problematiche operative non trascurabili,
soprattutto nei condomini, e che potrebbero dar
luogo a contenziosi.
I controlli dell’Agenzia delle Entrate
Come già accennato, il
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