Il Superbonus non trova pace. Nonostante l’emendamento approvato nel Decreto Aiuti Bis, in cui si esclude la colpa in solido del cessionario o del contraente, se non in casi di colpa grave o dolo, fatto per cercare di riattivare la circolazione dei crediti, preoccupa molto la relazione conclusiva della Commissione Parlamentare sul sistema bancario e finanziario, datata 13 settembre 2022, in cui si afferma che la «capienza fiscale delle banche è sostanzialmente interamente esaurita».
Per capienza fiscale, intendiamo la grandezza massima di versamenti tributari/contributivi che la banca può compensare con i crediti. Dal questionario che la Commissione ha sottoposto a undici banche tra le più importanti, è emerso che questa cifra annualmente ammonta a 16.231.582.747 euro. Moltiplicato per cinque anni arriviamo a 81.157.913.737 euro. In dieci anni 162.315.827.474 euro. Il problema ora risiede nel numero complessivo di crediti impegnati, che determinerebbe appunto la fine della possibilità per
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