Bonus edilizi, frodi e cessione del credito
Bonus edilizi e cessione del credito, pressato da alcuni partiti e dalle imprese edili il governo sta studiando le regole per ripristinare la cessione multipla dei crediti fiscali in modo tale da porre un argine alla piaga delle frodi. Nel mirino delle nuove regole non c’è soltanto il Superbonus al 110%, ma tutti i bonus. In base ai dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, che ha quantificato in 4,4 miliardi le somme sottratte ai contribuenti, i bonus più utilizzati per frodare il fisco sono stati il bonus facciate (46%) e l’ecobonus (34%), seguiti dal bonus locazioni (9%), dal sismabonus (8%) mentre il Superbonus è l’ultimo (3%). E questo perché il visto di conformità e l’asseverazione erano obbligatori sin dall’inizio, mentre sono diventati obbligatori per tutti i bonus edilizi (bonus facciate, bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus, installazione di impianti fotovoltaici e installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici) con il decreti anti-frodi a novembre scorso.
Con la stretta imposta dal Sostegni ter entrato in vigore il 27 gennaio, chi accetta il credito ceduto dai fornitori che hanno applicato lo sconto in fattura o direttamente dai contribuenti che pagano i lavori, ha la sola possibilità di utilizzare la somma in compensazione (10 anni per tutti i bonus edilizi e 5 anni per il Superbonus) senza poterla cedere a sua volta.
Sulle nuove regole – si è parlato di mettere un bollino ai crediti e di permettere la cessione soltanto a soggetti vigilati da Bankitalia – è in atto uno scontro non soltanto tra i partiti che compongono la maggioranza, ma anche all’interno di uno stesso movimento, tra diversi esponenti, come il caso della Lega divisa tra la posizione più permissiva del leader Matteo Salvini e quella più prudente del ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti.
Al momento si tratta di ipotesi e per avere la certezza di come cambierà la cessione del credito bisognerà aspettare l’emendamento al decreto Milleproroghe (probabilmente già alla fine di questa settimana con il Cdm previsto per giovedì o venerdì), lo strumento normativo che conterrà le nuove regole.
Vediamo quali sono le regole già in vigore per poter cedere il credito e quali potrebbero essere introdotte ex novo.
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