

Scattano entro fine marzo i controlli incrociati dell’Agenzia delle Entrate: nel mirino i proprietari di immobili ristrutturati con il Superbonus 110%. Sotto osservazione le rendite catastali non aggiornate e le difformità tra lavori effettuati e dati dichiarati.
Superbonus e Catasto, il Fisco stringe la morsa: 10.000 lettere in arrivo per controlli sulle rendite immobiliari
Il Superbonus, da strumento di rilancio economico a spauracchio fiscale. È questo il nuovo volto dell’agevolazione che ha fatto esplodere il settore dell’edilizia negli anni post-Covid. A dare l’allarme è l’Agenzia delle Entrate, che annuncia per fine marzo l’invio di 10mila comunicazioni ai contribuenti. Il motivo? Verificare che i lavori effettuati sugli immobili — grazie al Superbonus 110% — siano stati correttamente registrati anche a livello catastale.
Dopo le truffe, i crediti d’imposta bloccati, le modifiche normative continue e il caos della cessione del credito, arriva ora la fase dei controlli sistematici. Il Fisco incrocerà le pratiche
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