“Il comparto bancario ferma le nuove pratiche di cessione del credito relativo a Superbonus 110, sismabonus, ecobonus 50 e altri incentivi. Un fatto che sta portando allo stop dei cantieri e all’esasperazione di migliaia di italiani che hanno avviato lavori”.
Lo ha detto il segretario generale della Uil agrigentina Gero Acquisto che aggiunge: “Alcuni decreti hanno avuto il compito di frenare le frodi e rimediare alle lacune normative che hanno permesso ad una platea di “furbi” l’ottenimento illecito di guadagni. Ma è altrettanto noto che tutto ciò avviene a discapito degli onesti cittadini, lavoratori e delle imprese che di fatti si trovano in una situazione critica. Tutte le banche, dalle più piccole alle più grandi, sembra abbiano esaurito i platfond disponibili e non accettano più nuove pratiche di cessione del credito. Sono infatti oltre 5 miliardi i crediti non ancora convertiti in liquidità dalle banche, ancora ferme nei cassetti fiscali di privati e imprese”.
Il segretario della Uil di Agrigento sottolinea “la gravità del sistema produttivo e lavorativo nella provincia di Agrigento. Tra i numerosi edifici incompleti, fornitori da pagare e operai che da altri settori si erano riversati nel comparto edile la situazione è a dir poco allarmante”.
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