I problemi per il Supersismabonus
Nel caso di supersismabonus, invece, la situazione si complica
parecchio a causa di una formulazione normativa abbastanza confusa
oltre che controversa. L’art. 6, comma 2, del nuovo DPCM, dispone
che la comunicazione relativa agli interventi antisismici che “non
hanno concluso i lavori entro il 31 dicembre 2023” oppure che “sono
stati avviati nel corso del 2024”, è trasmessa al PNCS entro i
termini perentori di seguito indicati:
- 31 ottobre 2024 per quanto riguarda le informazioni relative a
tutti i SAL approvati entro il 1° ottobre 2024; - entro trenta giorni a partire dal giorno successivo a quello
della approvazione del SAL, in tutti gli altri casi.
Si fa, infatti, sempre riferimento ai SAL senza considerare che
gli stessi, nel superbonus, sono previsti esclusivamente nel caso
di utilizzo con le opzioni alternative (sconto in fattura e
cessione del credito) di cui all’art. 121 del Decreto Rilancio. Si
potrebbe, però, ipotizzare che il fine lavori possa essere
considerato un SAL (quello finale).
Sembrerebbe, dunque,
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