Sono proprietario di un immobile sul quale, già dal 2021, ho
pensato di effettuare un intervento di manutenzione straordinaria
sfruttando il Superbonus. Dopo aver visionato un primo progetto di
massima mi sono reso conto che i costi, per effetto dei rincari che
ci sono stati, superavano di gran lunga il plafond
disponibile.
Ho così deciso di frazionare l’edificio, che inizialmente
era composto da 2 unità, dividendolo in 4 e creando anche 2 piccole
pertinenze nel piano interrato, ad uso cantine. Ricadendo nella
categoria dell’unico proprietario di edificio composto da 2 a 4
unità immobiliari, ho potuto beneficiare di ben 6 plafond di
spesa.
La divisione dell’immobile è stata realmente eseguita, con
tanto di opere edili e anche di allacci alle utenze, ma oggi mi
sorge il dubbio che l’operazione possa essere oggetto di
contestazioni fiscali in caso di controlli. Vorrei un vostro
autorevole parere.
L’esperto risponde
Massimizzare il risparmio fiscale legato alla fruizione dei
bonus edilizi è un’operazione del tutto normale. Mettere in atto
alcuni accorgimenti può infatti
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