Bonus edilizi e le difficoltà determinate dalle stringenti norme antifrodi, riguardo anche alla non cedibilità dei crediti dopo il primo passaggio, sono stati i temi al centro di un incontro del comitato comparto edile di Cna Siracusa. “Si tratta evidentemente di una situazione molto preoccupante perché interessa moltissime imprese sane, lontane anni luce dalle notizie di frodi emerse in queste ultime settimane – ricordano Alfredo Cannamela, presidente di CNA Edili e Gianpaolo Miceli, segretario di CNA Siracusa – imprese che sono le prime a pretendere adeguati controlli in tutte le fasi del processo, per evitare l’errore di estendere inopportuni giudizi di merito all’intera categoria ma che sono in fortissima difficoltà pur avendo rispettato tutte le regole”.
CNA ha confermato la validità del progetto Riqualifichiamo l’Italia insieme ai partner Eni, Harley&Dikkinson Finance CAEC e Unicredit. Un modello che non ha mai smesso di funzionare, dando risposte a cittadini e imprese. Diversi i cantieri attivi in provincia di Siracusa. Nel corso dell’incontro sono state poi avanzate soluzioni operative per le imprese ferme al palo attraverso piattaforme bancarie.
Poi alcune proposte specifiche, a cominciare dall’attivazione di una norma almeno in questa fase transitoria che permetta la cessione del credito ad artigiani e piccole imprese che si stanno trovando in un pericoloso limbo. È stato altresì discusso della necessità di superare il blocco delle cessioni oltre la prima ma anche la possibilità di permettere alle imprese edili di utilizzare parte dei crediti maturati per proprio conto, ma con una dilazione molto ristretta rispetto alle previsioni oggi decennali o quinquennali, in modo da permettere ad aziende anche piccole di acquisire personalmente i crediti.
“Chiederemo quindi alla deputazione nazionale del territorio un intervento congiunto e coordinato in tal senso” – hanno poi concluso Cannamela e Miceli.
Altro argomento trattato dal comitato è stata la concertazione sulla bilateralità in edilizia, con l’obiettivo di rilanciare la bilateralità edile nel territorio. “Auspichiamo una concertazione – spiegano ancora Cannamela e Miceli – va al più presto valorizzato un momento di sintesi perché è impensabile che il mondo dell’artigianato non abbia bilateralità, strumento di relazione che è alla base di importanti strumenti di welfare e di servizio per imprese e lavoratori”.
Source: siracusaoggi.it
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