Secondo le stime dell’Ance-Associazione costruttori edili, l’anno in corso potrebbe essere segnato da una ripresa importante per tutto il settore, con un +8,6% per gli investimenti in costruzioni e un effetto sull’economia di quasi +2% di prodotto interno lordo. La crescita è però fortemente condizionata dall’apertura dei cantieri – saranno 101 le opere affidate a 42 commissari distinti, per un totale di 96 miliardi di euro – che dovrebbero portare a un +7,7%. Un altro fattore determinante è rappresentato dal Superbonus del 110% che, nel 2021, porterà a un +14% per le attività legate alla manutenzione degli edifici. Con una spesa aggiuntiva da parte dello Stato di circa sei miliardi l’anno, questa misura dovrebbe avere un effetto totale sull’economia pari a 21 miliardi di euro, nonché un incremento di circa 64mila posti.
Anche l’Agenzia per il lavoro Orienta prevede 100mila nuovi occupati l’anno tra periti industriali e termotecnici, collaudatori, architetti, ingegneri, geologi, cappottisti, progettisti impianti tecnologici. «Il Superbonus del 110% sul valore delle ristrutturazioni edilizie, sia a livello infrastrutturale che per l’edilizia residenziale, avrà un forte impatto sullo sviluppo economico del Paese e l’intero settore delle costruzioni svolgerà un ruolo significativo come traino della ripresa con evidenti impatti positivi sul piano occupazionale – spiega Giuseppe Biazzo, amministratore delegato di Orienta -. Il mercato del lavoro del comparto, compreso tutto l’indotto e i settori collegati, trarranno un enorme beneficio sia in termini quantitativi, con oltre 100mila nuovi occupati l’anno, ma anche in termini qualitativi, tenuto conto dell’impatto sulle politiche energetiche e ambientali, il ricorso a nuove tecnologie e la conseguente domanda di profili professionali maggiormente qualificati».
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«Gli investimenti in costruzioni – sottolinea il segretario generale di Fillea Cgil Alessandro Genovesi – segnano, nel secondo semestre 2021, un +54% rispetto al secondo semestre 2020, ma soprattutto segnano un + 12,8% rispetto al periodo pre-pandemico del 2019, confermando che la ripresa che cominciava a manifestarsi prima del Covid ora è esplosa sia per l’edilizia privata sia per quella pubblica: +3% sulle grandi opere; + 24% la spesa in conto capitale dei comuni italiani. Anche grazie alle semplificazioni previste dall’ultimo decreto, finalmente si sta intervenendo anche sui condomini, che ora rappresentano il 13% dei cantieri del 110% (su un totale di oltre 37mila) per importi significativi (il 46,6% del totale), generando così non solo ulteriori occasioni di lavoro, ma producendo significative riduzioni di Co2 e delle bollette per le famiglie più povere».
Benefici ne stanno ricavando anche aziende che producono materiali e servizi per l’edilizia sostenibile. Keracoll, per esempio, punta a inserire 40 persone entro la fine dell’anno negli organici delle sue sedi italiane e internazionali. «Il settore sta vivendo una fase particolarmente vivace, che a mio avviso va anche oltre l’impatto pur rilevante del solo Superbonus fiscale in Italia – conclude Andrea Remotti, amministratore delegato di Kerakoll -. I nostri piani di recruitment avvengono su dimensione internazionale e da questo punto di vista stiamo verificando che la pandemia ha portato, oltre a tanti problemi, anche la voglia di riportare la casa e il benessere abitativo, al centro di pensieri e sogni delle persone. In Kerakoll il talento, la passione e la capacità di innovazione delle persone sono da sempre il fattore principale di crescita e siamo quindi ben contenti di assecondare la ripartenza con l’inserimento di un numero importante di nuove risorse. Oggi prestiamo particolare attenzione a persone che si distinguono per competenze di project management e problem solving, ma soprattutto con la passione per l’innovazione e con tratti personali di creatività, curiosità ed interesse all’esposizione su contesti internazionali». Le nuove assunzioni previste si riferiscono principalmente alle aree: Information Technology (tre persone ricercate con il profilo di It Project leader); Ricerca e Sviluppo Prodotto (nove persone ricercate con i profili di Product Manager, Field Service Engineer e Addetti di Ricerca); Produzione (dieci persone ricercate con i profili di Manutentori e Capi Turno); Commerciale (cinque persone ricercate con i profili di Addetti al Customer Service e Sales Area Manager); mentre le restanti 13 persone vengono ricercate per altre aree aziendali. Per alcune delle posizioni, in particolare tra gli Addetti di Ricerca, è previsto anche l’inserimento di neolaureati in Ingegneria e Chimica. Le posizioni aperte prevedono un periodo minimo di sei mesi di formazione e training on the job, finalizzato all’inserimento in azienda. Per sottoporre la propria candidatura, è possibile compilare l’apposito modulo sul sito https://www.kerakoll.com/careers/ oppure sulla pagina Linkedin (https://www.linkedin.com/company/kerakoll-group/jobs/).
Source: msn.com
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