Sembra ridurre il ruolo del miglioramento
del rischio sismico la proposta di modifica
al Superbonus presentata nella
bozza di revisione del PNRR, che introduce
alcune possibili novità sulla Missione 2 del Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza, denominata “Rivoluzione verde e
transizione ecologica”.
PNRR e transizione verde: fuori il Sismabonus?
Tra le componenti della Missione, la Componente 3, finalizzata
al rafforzamento dell’efficientamento energetico,
incrementando il livello di efficienza degli edifici, definita come
una delle leve più virtuose per la riduzione delle emissioni del
Paese che soffre di un parco edifici con oltre il 60% dello stock
superiore a 45 anni, sia negli edifici pubblici (es. scuole,
cittadelle giudiziarie), sia negli edifici privati, come già
avviato con il Superbonus.
Ed è proprio in relazione a quest’ultimo che, nella bozza di
revisione del Piano, si può notare una novità che non sarà
gradita a chi, oltre che alla riqualificazione energetica, punta
anche al miglioramento strutturale degli edifici
in un paese a forte rischio sismico e dove la prevenzione diventa
sempre più
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