Il Decreto Legge n. 212/2023 ha apportato nuove
modifiche nell’utilizzo del Superbonus e del
meccanismo delle opzioni alternative alle
detrazioni dirette (sconto in fattura e cessione del credito),
generando non poche preoccupazioni in relazione agli interventi che
finora erano scampati alla scure del D.L. n. 11/2023 e di nuovi
limiti nel ricorso alle agevolazioni fiscali.
Superbonus e ricostruzione edifici in aree sisma: no a
modifiche normative
Tra questi, quelli relativi alla ricostruzione di immobili
danneggiati da eventi sismici, che hanno costretto il
Commissario Straordinario per la Riparazione e la
Ricostruzione, Guido Castelli, a rilasciare delle
dichiarazioni a rassicurazione del fatto che fino al 31
dicembre 2025 è conservato il diritto a cumulare il
contributo sisma con il superbonus per la riparazione degli
immobili danneggiati dal sisma.
Una rassicurazione che comunque non sembra tranquillizzare del
tutto gli animi: lo dimostra la nota del
presidente dell’Associazione Inarsind
Marche, arch. Fernando De Santis, nella
quale rende conto che “come associazione di rappresentanza e
tutela degli Ingegneri e Architetti liberi professionisti si
prende atto delle precisazioni
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