“Il Polesine, come tutto il Paese è ripartito, i segnali di una ripresa economica sono principalmente due: la cassa integrazione azzerate e la richiesta delle imprese che cominciano ad assumere”. Paolo Armenio, vicepresidente degli industriali di Rovigo e Venezia , da poco al timone dell’associazione rodigina, analizza l ‘attuale situazione e detta la rotta industriale, mentre il governo sta facendo il massimo sforzo per neutralizzare il Covid. Le imprese cominciano ad assumere, ma molte…
“Il Polesine, come tutto il Paese è ripartito, i segnali di una ripresa economica sono principalmente due: la cassa integrazione azzerate e la richiesta delle imprese che cominciano ad assumere”. Paolo Armenio, vicepresidente degli industriali di Rovigo e Venezia , da poco al timone dell’associazione rodigina, analizza l ‘attuale situazione e detta la rotta industriale, mentre il governo sta facendo il massimo sforzo per neutralizzare il Covid.
Le imprese cominciano ad assumere, ma molte denunciano di non trovare manodopera per colpa del reddito di cittadinanza. Lei lo abolirebbe o lo trasformerebbe?
“Quello sul reddito di cittadinanza è un passo che dobbiamo fare , l’Italia non può crescere con l’assistenzialismo , dobbiamo trasformarlo in un aiuto positivo per le imprese affinché assumano nuova forza lavoro”.
Secondo le ultime stime , il Veneto è la regione che ha usato meno il sussidio statale. Come valuta questo fatto?
“Sono le condizioni economiche che per fortuna ci assistono, il Veneto è una regione laboriosa e ricca ed è corretto che sia così. Tre sono le regioni trainanti che ricorrono poco al sussidio: l’Emilia-Romagna, la Lombardia e appunto il Veneto. Altre in difficoltà ne hanno fatto più uso”.
Oltre all’occupazione ripartita, la sua ricetta della ripresa adesso cosa prevede per la nostra provincia?
“Il Polesine vive una condizione post Covid che non si è mai verificata ed ha tre opportunità che deve assolutamente cogliere: il piano nazionale di resilienza e ripartenza , il superbonus al 110% che spinge l’edilizia e la zona logistica semplificata. Se come territorio saremo in grado di gestire in maniera corretta questi tre strumenti, avremo le carte in regola come provincia a qualsiasi livello. Spero quindi che si mettano da parte i personalismi e le invidie e che si faccia squadra perché solo così si vincono le sfide”.
Blu economy, utilizzo dei fondi europei nuova programmazione comunitaria: l’assessore regionale Federico Caner al recente G20 di Jesolo ha delineato la linea per il turismo Veneto. Secondo lei, quanti soldi potrà intercettare il turismo polesano?
“Condivido in pieno la linea di Caner, ma per il Polesine non è la quantità di denaro in ballo che conta, bensì i progetti che possiamo mettere in campo. Quindi dobbiamo avere idee, progetti fattibili e realizzabili in tempi brevi. La riconversione della centrale di Porto Tolle in una grande centro turistico penso che sia ad esempio uno degli investimenti più importanti dopo Albarella”.
Giuliano Ramazzina
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