La Legge di Bilancio del dicembre 2020 ha prorogato i termini per il bonus 110 fotovoltaico: gli incentivi per i pannelli solari e l’accumulo saranno quindi attivi anche per tutto il 2021. Ma, con scadenze differenziate, anche per il 2022.
Come abbiamo visto, il Superbonus è una misura fiscale per favorire la riqualificazione energetica della propria abitazione, per la quale l’utente in 5 anni recupererà la somma spesa sottoforma di credito di imposta. Tra gli interventi ammessi rientrano:
- sostituzione dell’impianto di climatizzazione;
- isolamento termico;
- misure antisismiche.
Abbiamo anche visto che alcuni interventi minori – tra cui quelli di efficientamento energetico sull’abitazione – sono “trainati” da alcuni altri interventi principali. Tra questi ultimi c’è anche il fotovoltaico con accumulo che per poter quindi beneficiare del superbonus 110% dovrà essere trainato da altri interventi considerati maggiori: ad esempio? L’installazione di una pompa di calore o il cappotto termico. Insieme dovranno consentire il doppio salto di classe energetica o comunque il conseguimento di quella più elevata. Insomma, per accedere al superbonus 110%, è necessario inserire l’installazione di un impianto fotovoltaico all’interno di un investimento più ampio.
Le spese per l’installazione di un impianto fotovoltaico sostenute all’interno di un più ampio intervento di efficientamento energetico, e relativi lavori trainanti, possono essere portate in detrazione al 110% in quote annuali di pari importo. L’ammontare complessivo delle spese detraibili per l’impianto fotovoltaico è fissato a 48.000 euro e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico. In caso di interventi di ristrutturazione edilizia, nuova costruzione o ristrutturazione urbanistica, il limite di spesa è ridotto ad euro 1.600 per ogni kW di potenza nominale.
Source: genovatoday.it
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