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Superbonus, già presentate 37 mila istanze – ItaliaOggi.it – Italia Oggi

Superbonus, già presentate 37 mila istanze

Le cessioni delle opzioni sul 110% (sconto in fatture o cessione a terzi) sono arrivate a quota 37 mila per un controvalore, di oltre 500 milioni di euro. A fare un primissimo bilancio dei transiti sulla piattaforma gestita dall’Agenzia delle entrate delle comunicazioni sulle opzioni di sconto in fattura o cessione del credito è stato ieri Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia, intervenendo alla presentazione del progetto di riqualificazione di oltre 70 mila alloggi di edilizia residenziale pubblica del Lazio (Ater) a partire dai 12 mila alloggi della città di Roma.

«Dal 15 ottobre al 28 febbraio», ha annunciato Ruffini, «sono stati già realizzati 37 mila interventi di recupero con il Superbonus del 110% che hanno usufruito della cessione del credito o dello sconto in fattura per un controvalore di circa mezzo miliardo di euro».

Le comunicazioni sulle opzioni da esercitare per la destinazione del Superbonus (alternativamente alla detrazione e quindi al riporto in dichiarazione), ricordiamo, sono gestite dall’Agenzia delle entrate attraverso una piattaforma informatica. I termini di comunicazione per le dichiarazioni 2021, anno di imposta 2020, scadranno il prossimo 31 marzo.

Intanto mercoledì 24 marzo, rispondendo a una interrogazione in commissione finanze alla Camera, il sottosegretario all’Economia, Claudio Durigon, ha ribadito il parere negativo delle Entrate a un nuovo slittamento dei termini per esercitare l’opzione con la trasmissione della comunicazione, proprio per la necessità di avere nei termini le informazioni da inserire nella precompilata.

Per quanto riguarda il Superbonus, l’agevolazione che prevede uno sconto fiscale del 110% su determinate tipologie di lavori di ristrutturazione edilizia può essere fruita anche dagli enti pubblici per le case di loro gestione. Ecco dunque il via del progetto della regione Lazio, che ha colto l’occasione del 110%.

Si partirà da Roma, come detto, con piani quadriennali di interventi da 300 milioni (più circa 40 di progettazione), che Ater Roma realizzerà per l’efficientamento energetico e la riduzione del rischio sismico del proprio patrimonio di edilizia residenziale pubblica. L’operazione sarà estesa, poi, alle altre Ater del Lazio, ma intanto il primo passo riguarderà già 12 mila dei 48 mila alloggi pubblici regionali su Roma, cioè quelli interamente detenuti dall’azienda.

Gli interventi di manutenzione straordinaria non si fermeranno qui perché saranno utilizzati nei cosiddetti condomini misti (quei palazzi dove oltre alloggi Ater ci sono anche appartamenti di privati).

Il passaggio successivo, alla presentazione del progetto, sarà il via al bando di gara. L’appalto affiderà a sei soggetti i servizi di architettura e progettazione. Questi soggetti dovranno occuparsi poi del percorso di asseverazione previste dalla normativa sul 110%, dall’Ape allo stato di avanzamento dei lavori.

© Riproduzione riservata

Source: italiaoggi.it

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