Nato in pieno Covid, sotto il governo Conte, per ridare slancio all’edizilia – e più in generale all’economia messa in ginocchio dalla pandemia – il Superbonus edilizio al 110% si è rivelato un’autentica zavorra per le casse dello Stato. A dicembre 2024, infatti, il conto delle detrazioni maturate per i lavori conclusi con l’utilizzo del bonus è lievitato a 124 miliardi di euro di oneri a carico dello Stato, rispetto ai 35 inizialmente stimati come costo complessivo dell’intervento. Un’opportunità – quella del Superbonus – di cui hanno usufruito in molti, considerando che ha interessato 135mila condomini, 244mila edifici unifamilari, 117mila case indipendenti e perfino 8 castelli.
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