Superbonus in condominio, si possono obbligare i proprietari ai lavori all’interno della propria abitazione? – La Repubblica

In ambito condominiale il Superbonus è previsto per gli interventi che riguardano le parti comuni dell’edificio. Per ottenere il salto di due classi energetiche, infatti, debbono essere realizzati interventi trainanti e trainati esclusivamente sulle parti comuni in quanto il risultato in termini di risparmio energetico deve essere verificato a livello dell’edificio nel suo complesso. Per questo motivo, come chiarito peraltro dall’Agenzia delle entrate con la circolare 30 del 22 dicembre 2020 (punto 5.2.7.), non possono essere presi in considerazione gli attestati di prestazione energetica dei singoli appartamenti ma il tecnico deve predisporre una attestato convenzionale sulla base, appunto, del consumo energetico dell’edificio considerando la struttura edilizia nel suo complesso e la presenza dell’impianto di riscaldamento centralizzato. Quindi in nessun caso il condominio può imporre ai proprietari dei singoli appartamenti di effettuare degli interventi in casa propria, dal momento che questi interventi non potrebbero comunque essere contabilizzati ai fini del raggiungimento del salto di classe dell’edificio che, come detto, deve essere garantito in riferimento alla struttura edilizia del fabbricato, e non come somma delle prestazioni energetiche dei singoli appartamenti. Per cui in nessun modo lei è obbligato a consentire l’accesso al suo appartamento da parte di tecnici o condominiali né tanto meno a far eseguire dei lavori che non ritiene necessari, anche nel caso in cui si trattasse di far effettuare questi lavori tramite cessione del credito e quindi a titolo completamente gratuito.