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Superbonus, in Liguria più 10 per cento di occupati – Il Secolo XIX

Si rimette in moto il comparto dell’edilizia nel Levante grazie alle agevolazioni del Superbonus

Liguria terzultima per pratiche completate. La Rosa, Cgil: “Ma gli effetti sul comparto nel 2021 iniziano a farsi sentire”

Chiavari – Il super ecobonus del 110% sta iniziando a farsi sentire, nel comparto dell’edilizia, anche se in Liguria gli effetti sono più contenuti che altrove: «La nostra regione è terzultima, per pratiche completate, davanti a Molise e Valle d’Aosta», riferisce Fabrizio Boitano, segretario di Istituto Casa Clima, associazione di professionisti specialisti in risparmio energetico.

Anche così, «un aumento nell’occupazione, nel settore, c’è, nel 2021, attorno al 10%», dice Serafino La Rosa, Fillea Cgil. E, anche così, «è già difficile trovare ditte che installino ponteggi», racconta Pierino Garibaldi, presidente Cna Tigullio, che profonde ottimismo, invece, per quando riguarda la cessione del credito dei clienti alle banche: «Come Cna, con Carige abbiamo un fondo aperto da 2 milioni e mezzo. Piuttosto, le difficoltà stanno nei Comuni, specie quelli piccoli, che hanno poco personale, per sbrigare tutte le pratiche».

«La pratica dell’ecobonus richiede diverse asseverazioni, tra cui quella della conformità urbanistica – spiega, infatti, Marco Maini, geometra libero professionista e amministratore condominiale tra Rapallo e Chiavari – Questo implica l’eventuale necessità di presentare pratiche di sanatoria in Comune, come primo passaggio da esaurire. Al di là del sovraccarico di lavoro per l’ente, ci sono stati diversi casi in cui la procedura si è fermata lì: condomìni in cui un solo appartamento sia difforme rischiano di non poter procedere. Non è l’unico potenziale ostacolo. Prendiamo il caso del “cappotto” sulle facciate: implica un restringimento di qualche centimetro della superficie dei terrazzi: i proprietari degli stessi potrebbero essere contrari e opporsi al lavoro».

«Ci sono società attrezzate, per interventi idraulici e tecnici, che possono benissimo garantire il salto di due classi nel risparmio energetico, senza interventi edili», dice, allora, Luciano Maggi, presidente della delegazione Tigullio di Ape Confedilizia, associazione dei proprietari edili, che il giovedì, dalle 15 alle 18, tiene, nella sede di Chiavari, un servizio di consulenza sui bonus edilizi. Meglio studiare, con tecnici, la soluzione più adatta: «Con serramenti nuovi e cappotti, stiamo già riscontrando problemi di muffe all’interno delle abitazioni – racconta Boitano -. Le pompe di calore possono essere insufficienti e molto costose. Il mio suggerimento è una caldaia a condensazione, abbinata ad un impianto di ventilazione meccanica controllata, che garantisce continuo ricambio di aria, senza nemmeno dover aprire le finestre. E poi, meglio ragionare su tetti verdi e ombreggiamenti: in Liguria, di sicuro, dobbiamo fronteggiare più il caldo che il freddo».

Attenzione alle scadenze, per chi già qualche lavoro con il superbonus lo abbia eseguito nel 2020, volendo operare con la cessione del credito: «La pratica va fatta entro il 31 marzo – spiega Maggi – Si sottoscrive l’opzione in banca e poi si procede alla comunicazione on line all’Agenzia delle Entrate».
 

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