“L’ennesima stretta del governo sulle agevolazioni legate al Superbonus è un duro colpo per le imprese, soprattutto nella nostra regione, dove il comparto delle costruzioni, che dà una forte spinta all’indotto, rappresenta uno dei principali settori dell’economia siciliana”.
Lo dicono Nello Battiato e Piero Giglione, rispettivamente presidente e segretario della Cna Sicilia.
Il Consiglio dei ministri lo scorso 26 marzo ha emanato un decreto-legge con misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali in materia edilizia e di efficienza energetica (Superbonus). Il decreto prevede, tra l’altro: l’eliminazione delle residue fattispecie per le quali risulta ancora vigente il cosiddetto sconto in fattura o per la cessione del credito in luogo delle detrazioni; la cessazione dell’istituto della remissione in bonis che avrebbe consentito, con il pagamento di una minima sanzione, la comunicazione funzionale alla fruizione dei benefici fino al 15 ottobre 2024.
“Cambiare le regole del gioco in corsa
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