Superbonus game over, almeno per ora, mentre sul piatto restano in gioco le tasche di tutte le imprese coinvolte nel meccanismo: se si considera pure l’indotto, non meno di 50 mila unità, metà delle quali attive nel settore costruzioni ed esposte per almeno 500 milioni di euro, senza considerare i debiti (incalcolabili) contratti con i fornitori. Tante sono le aziende dell’Isola che temono oggi di finire a gambe all’aria per le novità introdotte nell’ultimo decreto del governo nazionale, varato con l’intento di bloccare il caos imperante sul mercato degli incentivi edilizi, a cominciare dalla detrazione del 110% per l’efficientamento energetico.
Spettro fallimento più vicino
E lo spauracchio, più che dallo stop alla cessione dei crediti fiscali – peraltro nell’aria da tempo e comunque estraneo agli interventi già avviati – è motivato dal divieto scattato ieri per le pubbliche amministrazioni, che ferma sul nascere qualsiasi tentativo, da parte degli enti, di
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