La Guardia di finanza ha sequestrato 16 milioni di crediti d’imposta del Superbonus
Ad eseguire il provvedimento deciso dal tribunale di Roma è stata Guardia di finanza di Anagni, in collaborazione con il Gruppo di Frosinone. Le indagini, coordinate dalla Procura capitolina, hanno riguardato una società per azioni romana che con funzioni di “general contractor”, ha organizzato lavori edili, finanziati con il Bonus 110%, in ben 630 cantieri dislocati in tutto il territorio nazionale.
Le indagini della Gdf
Nel triennio 2021-2023, l’azienda in questione, ha fatturato oltre 167 milioni di euro e ottenuto crediti d’imposta indebiti per oltre 80 milioni di euro. Gli articolati riscontri eseguiti hanno posto in risalto le ipotesi delittuose di truffa ai danni dello Stato per la percezione degli incentivi statali non spettanti, l’emissione e l’utilizzo di fatture relative a operazioni in tutto o in parte inesistenti, nonché illecite compensazioni e false asseverazioni.
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