Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieSuper Bonus 110Superbonus, nella Manovra si studia una proroga anche per i villini ma con limiti di reddito – la Repubblica

Superbonus, nella Manovra si studia una proroga anche per i villini ma con limiti di reddito – la Repubblica

MILANO – Il pressing dei partiti sul Superbonus 110% potrebbe trovare uno spiraglio di apertura al Mef, in vista della stesura della Manovra. Ad oggi, infatti, l’incentivazione per i grandi lavori di efficientamento energetico degli edifici (cappotto termico e caldaie) e antisismici prevede una proroga solo parziale. La misura attualmente è finanziata fino a dicembre 2022, ma solo per i condomìni e per le case popolari. Per gli edifici unifamiliari la misura è garantita solo a patto che si sia completato il 60% dei lavori entro il 30 giugno. Questo regime differenziato dovrebbe essere confermato anche a partire dal 1° gennaio 2023. Il governo intende infatti mantenere il maxi sconto soltanto per la prima categoria di edifici, sospendendola invece per villette e altri edifici composti da due a quattro unità immobiliari indipendenti. C’è poi l’ipotesi di un successivo decalage al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.

L’idea del governo è di “accompagnare il superamento di questa misura, che è stata importante per sostenere l’economia in un momento di crisi e indirizzare risorse sull’efficientamento energetico e antisismico, arrivando lentamente a una riduzione e poi all’abolizione, e concentarsi sulla sistematizzazione dei diversi bonus che riguardano l’edilizia”, ha indicato questa mattina la sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra, ai microfoni di Sportello Italia su Radio 1.

Di fronte a questa impostazione si è levato il pressing tanto dei costruttori che della politica, in particolare dal M5s. I tecnici del Mite e quelli del Mef hanno fatto il punto della situazione e secondo le ultime indiscrezioni potrebbe maturare la decisione di prorogare il Superbonus anche per i villini indipendenti, per sei mesi, ma introducendo un limite Isee, ovvero il reddito equivalente che fotografa la situazione reddituale e patrimoniale delle famiglie. Sarebbe questa una delle ipotesi filtrate, alle quali lavora il Governo in vista dell’approvazione della legge di Bilancio.

La proposta troverebbe il favore del Movimento 5 Stelle che è pronto ad accogliere modifiche al Reddito di cittadinanza – stretta sui controlli, decalage per chi rifiuta offerte di lavoro, probabilmente a partire dalla seconda – ma non vuole cedere sull’incentivazione agli edifici e sullo stop definitivo al cashback, il programma di rimborsi statali sugli acquisti effettuati con moneta elettronica che è stato sospeso per il secondo semestre del 2021 ma dovrebbe ripartire per il primo semestre del 2022, a meno che il governo non lo stoppi definitivamente. Su questi capitoli si sta spendendo in prima persona il leader Giuseppe Conte, mentre dal Movimento arrivano altre dichiarazioni che puntano alla conferma del Superbonus: “La scelta di escludere dalla proroga per il Superbonus 110% le abitazioni unifamiliari e plurifamiliari è dannosa sia per i cittadini, sia per l’intero comparto dell’edilizia, finalmente in ripresa dopo anni di stasi”, ha detto ad esempio il deputato Francesco D’Uva.

Superbonus 110%, le risposte dell’esperto

Anche Matteo Salvini si è espresso per “la proroga per il Superbonus 110% al 2023 anche per le case unifamiliari, così da non escludere i piccoli comuni come denunciato anche dai sindaci”. Il riferimento è a quanto dichiarato dal presidente Anci, Antonio Decaro: “Vediamo che hanno prorogato” il Superbonus “solo ai condomini fino al 2023 ma l’efficientamento energetico è importante per tutte le abitazioni – ha detto il sindaco di Bari – Il rischio è di fare efficientamento energetico solo nelle grandi città lasciando fuori piccoli comuni e borghi, per esempio le aree interne di montagna, dove ci sono solo piccoli edifici e non condomini”.

Source: repubblica.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

Rate This Article:
No comments

leave a comment