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Strada sbarrata fin dall’inizio. L’emendamento di Fratelli d’Italia per alleggerire la tassazione delle plusvalenze per le case ristrutturate con il superbonus inciampa nel primo vaglio, quello delle inammissibilità pronunciate dalla commissione Bilancio del Senato sui 381 correttivi presentati da tutte le forze politiche al Dl fiscale collegato alla manovra (Dl 155/2024). L’emendamento di Fratelli d’Italia fa parte di uno dei 113 emendamenti non ammessi. Dei 113 dichiarati inammissibili, 61 sono quelli presentati dalle forze della maggioranza.
L’ipotesi di alleggerimento da 10 a 5 anni
L’emendamento sottoscritto da Lavinia Mennuni, Guido Quintino Liris e Matteo Gelmetti puntava in primo luogo a restringere il perimetro degli immobili sottoposti a tassazione. La disciplina attuale, infatti, colpisce le plusvalenze relative a immobili ristrutturati con il superbonus per dieci anni. La modifica puntava a ridurre questo arco
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