“Il Presidente di Confartigianato Fvg Graziano Tilatti ha ragione. La norma che blocca la cessione dei crediti fiscali del Superbonus dopo la prima è un’altra mannaia sulla ripresa economica del Paese. L’impegno del M5S per cancellarla è già in corso, attraverso gli emendamenti al Dl Sostegni Ter che puntano a eliminare le novità sulla cessione che entreranno in vigore dalla prossima settimana”. Lo dichiara il deputato del MoVimento 5 Stelle Luca Sut, capogruppo pentastellato in X Commissione della Camera.
“Accogliamo quindi appieno le istanze che ci stanno giungendo dagli imprenditori, del Fvg e del resto d’Italia. Solo l’altro giorno a Roma ne ho incontrato assieme ad alcuni colleghi una delegazione, lecitamente in allarme di fronte a un’iniziativa di fatto irresponsabile, perché per colpa di alcuni operatori disonesti, penalizza i tanti che lavorano nella legalità e che hanno già assunto impegni contrattuali per i quali, con le nuove regole sulla cessione, sono finiti in forte difficoltà”.
“Vogliamo quindi rivedere in maniera importante quanto previsto sul Superbonus dal Sostegni Ter, presentato tra l’altro oggi in Senato, reintroducendo la possibilità di cedere piu’ volte il credito e alleggerendo il periodo di attesa della conversione in legge del decreto, attraverso l’ eliminazione del vincolo del 30% dei lavori, per le unifamiliari, da realizzarsi entro il 30 giugno, e la previsione di uno specifico decalage per questa tipologia di edifici a partire dal 2023”.
“Il Governo ha cambiato ancora una volta le regole in corsa, producendo già i primi effetti negativi sul meccanismo del Superbonus che, ora più che mai, non deve incepparsi. Pena – aggiunge – la rinuncia sostanziale a una misura multipotenziale che ha già dimostrato di impattare positivamente sull’economia, e foriera di benefici in termini di risparmio energetico e di tutela ambientale”.
“Sia chiaro – prosegue Sut – siamo consapevoli dell’esigenza di garantire tracciabilità e trasparenza nella circolazione dei crediti fiscali, ma perseguirla eliminando le cessioni successive alla prima blocca il meccanismo della misura. Per evitarlo, e agire comunque in direzione anti-truffa, i nostri emendamenti prevedono invece procedimenti di digitalizzazione e certificazione, così da sapere a chi vanno i crediti, permettendone la cessione ai soli soggetti autorizzati, come banche o intermediari finanziari”.
Source: ilfriuli.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.