Condizione indispensabile per la cessione del credito è l’asseverazione delle spese e l’apposizione del visto di conformità sulla relativa pratica. Può provvedere a queste spese il fonritore solo nel caso in cui si presenti come “general contractor” e quindi si faccia carico di tutte le procedure amministrative. In questo caso la lista delle pratiche che sono a carico deve risultare da un contratto. Se questo contratto non c’è la burocrazia è a carico del committente. Quindi se lei ha pagato e ha le relative fatture dovà rivolgersi ad un professionista per l’asseverazione delle spese e quindi ad un Caf per il visto di conformità e poi potrà rivolgersi ad un diverso istituto di credito, o ad un altro soggetto interessato ad acquisire il bonus, a prescindere dal fatto che la prima pratica non è andata in porto. La comunicazione di cessione delle spese del 2021 può essere effettuata fino al 7 aprile prossimo. Qualora non trovasse nessuno a cui cedere il credito e fosse incapiente perderà in tutto o in parte la prima rata della detrazione relativa alla spesa del 2021. Avrà però un anno di tempo per trovare a chi cedere le restanti quattro rate della spesa del 2021 e la detrazione corrispondente alle somme spese nel 2022.
Source: repubblica.it
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