Superbonus, quali conseguenze con il nuovo prezzario per i lavori già in corso? – la Repubblica – NEWS110

Ai fini del Superbonus sono previsti dei limiti di spesa per il riconoscimento dell’agevolazione, come per tutti gli altri interventi di tipo edilizio e di risparmio energetico che che danno diritto alle agevolazioni fiscali. In questo ambito, diversamente che per gli altri bonus, sono previsti dei massimali di costo per le singole opere che costituiscono l’intervento principale, e che debbono essere asseverate dai tecnici. Quindi posto che la spesa massima per il fotovoltacico comprensivo di tutte le opere accessorie (comprese quelle per il visto) non potrà superare i 48.000 euro, il costo del singolo pannello con potrà essere superiore, apunto, ai 1.200 euro a kw. Quanto al nuovo prezzario, la novità rispetto a passato è che è diventato obbligatorio utilizzare la tabella con i costi massimi approvata dal ministero, che sostituisce la precedente, contenuta nell’Allegato I al decreto requisiti econbonus in vigore dall’ottobre 2020, e che, esattamente come la nuova tabella, faceva riferimento al costo per i i singoli beni  al netto di Iva, manodopera e prestazioni professionali. Starà poi al tecnico aggiungere il valore delle voci escluse per valutare la congruità della spesa finale. Le differenza con i prezzati precedentemente utilizzabili (diversi, come detto dall’Allegato I), è che i prezzari in questione prevedevano un costo “chiavi in mano” compresi il ricarico per il guadagno dell’impresa. Ora il tecnico dovrà invece valutare voce per voce. In ogni caso il  nuovo prezzario ministeriale entra in vigore solo dopo 30 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale (pubblicazione non ancora avvenuta) e solo per la Cilas presentate successivamente.