“Con la blockchain e l’intelligenza artificiale si possono evitare le frodi. Il Paese colga la criticità emerse nei controlli per il Superbonus per le ristrutturazioni del 110 per cento per fare un passo avanti nell’innovazione e non blocchi le aziende. Sono a rischio decine di migliaia di posti di lavoro. Siamo disponibili a raccontare il nostro modello”. È l’esortazione di Paul Renda, ceo di Spartan Tech, startup milanese specializzata nello sviluppo di soluzioni blockchain caratterizzate da un’importante attenzione alla sostenibilità.
Il manager ha ricordato che Spartan Tech ha cominciato a lavorare sul Superbonus fin da quando è stato adottato il provvedimento: “Un importante operatore straniero ha iniziato a investire in Italia grazie a questa misura e, per avere la certezza di non incorrere in frodi e conoscendo come nel mercato italiano le norme possano cambiare rapidamente, ci ha chiesto di sviluppare una soluzione in grado di tutelare la sua operatività. Abbiamo creato una soluzione in blockchain proprio per perimetrare la responsabilità all’interno della filiera e mentre la stavamo sviluppando c’è parso subito chiaro che una così grande mole di dati e di pratiche gestite avrebbe necessitato di un uso di machine learning e intelligenza artificiale che permettessero di comprendere la qualità delle pratiche e quindi dei crediti”.
In questo modo, ha aggiunto Paul Renda, la startup ha aiutato i suoi clienti nell’individuare le pratiche che contenevano elementi di criticità e ad analizzarle a fondo in modo da scartarle solo dopo accurate verifiche. “Insieme a nostri partner, con l’utilizzo dei droni siamo inoltre in grado in massimo 48 ore di operare verifiche in loco per verificare la conformità edilizia. Le soluzioni ci sono ed i costi oggi sono anche ininfluenti rispetto alla mole dei lavori e all’impegno economico per lo Stato”.
Tra i vari progetti sviluppato da Spartan Tech c’è Lifecredit: la piattaforma nativa blockchain per la gestione di ecobonus e superbonus che ha ormai superato 500 milioni di euro di crediti fiscali contrattualizzati per un totale di più di 100 mila pratiche.
Spartan Tech a fine gennaio ha annunciato l’ingresso nel capitale di Horsa, primaria realtà Ict italiana attiva nella progettazione, implementazione e gestione di soluzioni It per le imprese. Horsa ha acquisito il 3,4% del capitale con un investimento di 250 mila euro (pari a una valorizzazione di 7,5 milioni di euro) mantenendo un’opzione per incrementare la quota acquistata. L’ingresso di Horsa nel capitale di Spartan Tech, oltre alle sinergie commerciali, contribuirà a rafforzare lo sviluppo tecnologico grazie alla convergenza di intelligenza artificiale, machine learning e blockchain.
Source: repubblica.it
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