È ancora il Superbonus 110% l’ago del discrimine tra un prima e un dopo, nella ricostruzione post sisma. A Castelsantangelo sul Nera il piano anti-dissesto ha bloccato i progetti, così il rischio è in uno stop definitivo.
Tutto nasce dal decreto 39 dello scorso marzo, il Taglia crediti, che stanzia un plafond di 330 milioni per il 2024, con scadenza al 31 dicembre di quest’anno per la presentazione dei progetti. Conseguenza, le domande successive, dal primo gennaio 2025, rischiano di restare senza agevolazioni, con maggiore accollo a carico dei privati. La differenza è nel costo parametrico attuale, insufficiente a coprire le spese se non unito al Superbonus, per un mix di inflazione e aumenti strutturali in edilizia.
Così imprenditori, categorie, sindacati, ordini professionali, sindaci, lanciano un appello unico al governo e al commissario straordinario, Guido Castelli. La richiesta un aumento congruo del contributo parametrico, utile a coprire le spese.
Nel video,
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