Non ci sarà l’alleggerimento del regime di tassazione delle plusvalenze sugli immobili venduti dopo l’utilizzo del Superbonus. Dichiarato inammissibile l’emendamento di Fratelli d’Italia al decreto fiscale, il provvedimento collegato alla manovra e all’esame della commissione Bilancio del Senato.
Va ricordato che chi vende un immobile ristrutturato usufruendo del Superbonus 110 per cento prima che siano passati 10 anni dall’intervento dovrà pagare – a scelta del contribuente – una imposta sostitutiva del 26% o secondo le aliquote progressive Irpef, in genere meno convenienti, su tutto il guadagno realizzato rispetto al valore di acquisto. La misura era stata pensata per scoraggiare le vendite speculative e fare in modo che le detrazioni fiscali vengano effettivamente utilizzate per migliorare l’efficienza energetica di case e appartamenti.
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