L’intervento non deve modificare i volumi
L’articoo spiega che le cosiddette VEPA assolvono funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, mentre migliorano le prestazioni acustiche ed energetiche e riducono le dispersioni termiche. Ma c’è anche un vincolo: gli interventi possono essere fatti “purché tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente reazione di volumi e di superfici, come definiti dal Regolamento Edilizio Tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile”.
Favorire la micro-areazione
Queste vetrate “devono favorire una naturale micro-areazione che consente la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici ed avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche”. Nel caso in cui l’emendamento venisse approvato alla Camera, l’installazione di VEPA entrerebbe esplicitamente a far parte delle attività classificate in edilizia libera, rendendo ben definito un aspetto che a oggi risulta dibattuto”, spiega ANFIT.
Source: corriere.it
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