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Superbonus: su villette e condomini torna il pressing del Parlamento – Il Sole 24 ORE

Superbonus: su villette e condomini torna il pressing del Parlamento - Il Sole 24 ORE

I punti chiave

2′ di lettura

Il Senato torna in pressing sul Superbonus per villette e condomini. Negli emendamenti al Sostegni-ter, gran parte della maggioranza (Lega, M5S, Iv, FI) si chiede di eliminare per le unifamiliari la clausola del 30% dei lavori da effettuare entro il 30 giugno 2022 per ottenere lo sconto fino al 31 dicembre. Il Pd chiede invece un allungamento solo del vincolo dei lavori, da fine giugno a fine luglio.

Emendamenti da ridurre

Complessivamente gli emendamenti depositati al decreto Sostegni-ter sono oltre duemila (2.307) ma dovranno scendere a 300 e solo pochi potranno essere onerosi, date le scarse risorse che il Parlamento avrà per le modifiche. Il presidente della Commissione Bilancio del Senato, Daniele Pesco, concorderà con i capigruppo i 300 segnalati, per i quali il ministero dell’Economia sta definendo il budget, comunque molto ridotto. Ai 300 segnalati si aggiungeranno i subemendamenti all’emendamento del Governo che convertirà in legge il dl sulla cessione dei crediti dei bonus edilizi, varato la scorsa settimana.

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Informativa di Franco il 2 marzo

Gli emendamenti all’articolo 28 del decreto – quello sulla stretta alle frodi dei bonus edilizi -, sono moltissimi ma riguardano in gran parte proprio la questione delle cessioni dei crediti, ormai superata dal decreto approvato venerdì 18 febbraio dal governo (su cui è atteso il via libera della Ragioneria generale dello Stato) e che dovrebbe confluire nello stesso Sostegni-ter. Sulla cessione dei crediti legati al superbonus martedì 2 marzo il ministro dell’Economia, Daniele Franco, terrà un’informativa urgente alla Camera. Tra le oltre 2.000 proposte di modifica al decreto, oltre a quelli che riguardano l’agevolazione al 110% per rendere resi più “morbidi” i vincoli, compare tra i temi condivisi anche quello della proroga delle moratorie per le Pmi. Esponenti della Lega, di Forza Italia, del Pd, del M5S e di FdI chiedono di ripristinare il meccanismo fino al 30 giugno 2022.

M5S: recuperare il tempo perduto

«Questo primo mese e mezzo di 2022 ha evidenziato un brusco rallentamento dei lavori ammessi a detrazione, a causa delle restrizioni alla circolazione dei crediti inserite dall’esecutivo nel Sostegni-ter» sottolinea il Movimeto 5 Stelle. «Bisogna recuperare il tempo perduto – scrivono i senatori M5S in commissione Industria, commercio, turismo, Gianni Girotto, Cristiano Anastasi, Marco Croatti, Gabriele Lanzi e Sergio Vaccaro – . Queste settimane a passo di lumaca non ce le ridarà indietro nessuno, quindi crediamo sia giusto eliminare la soglia intermedia del 30% dei lavori a fine giugno per le monofamiliari e fornire a imprese e cittadini più tempo per terminare i lavori, superando l’attuale termine del 31 dicembre».

Source: ilsole24ore.com

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