(ANSA) – ROMA, 07 MAR – Le famiglie italiane già attive sul
Superbonus 110% passano da 1,8 milioni a 2,7 milioni ma
l’interesse per la misura “sembra dare segnali di rallentamento:
da un lato, infatti, diminuiscono le famiglie interessate alla
misura, che passano dai 9,4 milioni registrati a novembre 2021
ai 7,5 milioni di marzo 2022 a causa della sfiducia sulle
possibilità di mercato e sulle modalità di proroga e dall’altro”
si segnala “un calo nel ritmo di crescita degli interventi,
legato alle incertezze e all’impatto delle recenti normative
sulla cessione del credito”. E’ quanto emerge dallo studio 110%
Monitor’, l’osservatorio di Nomisma che analizza l’andamento
degli interventi di riqualificazione energetica e sismica
soggetti al Superbonus. A giudizio dell’istituto di ricerca
bolognese ad incidere, in particolare, sono le nuove
disposizioni legislative in merito alla catena della cessione
del credito con “oltre il 23% delle famiglie” a risentire di
questa scelta normativa mentre per quanto riguarda gli effetti
del decreto antifrodi, “da un lato emerge un senso di diffidenza
delle famiglie verso il mondo delle imprese di costruzioni, ad
oggi considerate inaffidabili per 2 soggetti su 5 e propense
alle frodi per 3 su 5; dall’altro, nella scelta dei soggetti
attuatori, 2 famiglie su 3 scelgono le stesse imprese edili,
testimoniando una platea potenziale sempre più confusa dai fatti
e dai provvedimenti statali”. (ANSA).
Source: ansa.it
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