

È ormai imminente e ufficiale l’invio da parte dell’Agenzia
delle Entrate delle lettere di compliance, finalizzate a
“ricordare” ai contribuenti che, al termine dei lavori edili che
hanno beneficiato del Superbonus e della cessione del credito, è
necessario verificare se sia o meno necessario procedere con
l’aggiornamento catastale degli immobili ristrutturati.
Si tratta della prima fase di una campagna che riguarda gli
intestatari di immobili privi di rendita o con valori catastali
inadeguati rispetto ai costi sostenuti per gli interventi, prevista
nella legge di bilancio per il 2024 (art. 1, comma 86, della Legge
30 dicembre 2023, n. 213) e poi specificata dal direttore
dell’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 6 febbraio 2025
(n. 38133/2025). Ora che sembra essere arrivato il momento di
attuare questa procedura, è essenziale riflettere su chi, come e
quando dovrà effettuare gli aggiornamenti catastali, così da essere
pronti quando arriveranno le prime lettere. Anche perché, a quanto
si apprende, in caso di inadempimento l’Agenzia delle Entrate sarà
legittimata a eseguire
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