Abusi edilizi: tipologie, conseguenze e rimedi dal Consiglio di Stato
Una rassegna completa sugli istituti del Testo Unico Edilizia: stato legittimo, variazioni essenziali, abusi edilizi, ordine di demolizione, fiscalizzazione, sanatoria e condono
Una rassegna completa sugli istituti del Testo Unico Edilizia: stato legittimo, variazioni essenziali, abusi edilizi, ordine di demolizione, fiscalizzazione, sanatoria e condono
L'ordine ha natura oggettiva ed è rivolto a chiunque sia in rapporto qualificato con il bene, anche se non responsabile dell'abuso
Il Consiglio di Stato chiarisce la legittimità degli immobili ante 42 e ante 67 alla luce del loro inserimento fuori o dentro la perimetrazione del centro abitato
Il TAR si esprime sull’annullamento in autotutela di un permesso di costruire in sanatoria per mancata rappresentazione di tutti gli abusi edilizi
La valutazione delle tolleranze costruttive va condotta sempre in riferimento ai singoli immobili e mai in relazione all’intero edificio
La Corte di Cassazione chiarisce l’ambito di applicabilità della fiscalizzazione degli illeciti edilizi di cui all’art. 34 del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia)
Il Consiglio di Stato ricorda a quali condizioni è ammissibile il condono ai sensi della legge n. 326/2003 in area sottoposta a vincolo
Palazzo Spada ricorda quali criteri identificano un'opera come precaria o permanente e quali titoli edilizi siano di conseguenza necessari
Il permesso in sanatoria presuppone indefettibilmente la c.d. doppia conformità edilizia, ai sensi dell'art. 36 del Testo Unico Edilizia
Consiglio di Stato: “…la definizione di centro abitato non è rinvenibile in termini univoci, per cui occorre far riferimento a criteri empirici elaborati dalla giurisprudenza”