Revoca ordine di demolizione: non sempre è ammissibile
La Corte di Cassazione ricorda i presupposti sui quali poggia l'eventuale revoca dell'ordine di demolizione, scelta che comunque ricade sul giudice dell'esecuzione
La Corte di Cassazione ricorda i presupposti sui quali poggia l'eventuale revoca dell'ordine di demolizione, scelta che comunque ricade sul giudice dell'esecuzione
La nuova guida del Notariato “Immobili e bonus fiscali 2024” riporta un grave errore in merito allo stato legittimo e alla presenza di abusi in caso di interventi di superbonus
Abusi edilizi, difformità, tolleranze, variazioni essenziali, stato legittimo, sanatoria, fiscalizzazione, normativa, tempistiche, costi e sanzioni previste dal Testo Unico Edilizia
È legittimo il provvedimento con cui si ingiunge a demolire una parte abusiva del manufatto e si applica la sanzione pecuniaria alla porzione non rimovibile senza arrecare danno strutturale
Il proprietario confinante con l’immobile abusivo ha un interesse tutelato alla definizione dei procedimenti entro il termine previsto dalla legge
La Cassazione esclude la possibilità di sanatoria art. 36, d.P.R. n. 380/2001 nel caso di edificazioni eseguite in assenza della preventiva autorizzazione sismica
No alla sanatoria edilizia in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, tanto più se non si tratta di interventi di manutenzione ma di “ristrutturazione pesante”
No alla cessazione dell'efficacia dell'ordine di demolizione, i cui effetti sono meramente sospesi fino alla definizione del procedimento ex art. 36 del Testo Unico Edilizia
Va posto in capo al proprietario o al responsabile dell’abuso l’onere di provare il carattere risalente del manufatto per potere escludere la necessità del previo rilascio del titolo abilitativo
La legge non ammette la sanatoria condizionata o giurisprudenziale, ma prevede solo alcuni piccoli interventi non incompatibili con la procedura. Vediamo quali