Abusi edilizi: una veranda è opera precaria o permanente?
Palazzo Spada ricorda quali criteri identificano un'opera come precaria o permanente e quali titoli edilizi siano di conseguenza necessari
Palazzo Spada ricorda quali criteri identificano un'opera come precaria o permanente e quali titoli edilizi siano di conseguenza necessari
Il permesso in sanatoria presuppone indefettibilmente la c.d. doppia conformità edilizia, ai sensi dell'art. 36 del Testo Unico Edilizia
Consiglio di Stato: “…la definizione di centro abitato non è rinvenibile in termini univoci, per cui occorre far riferimento a criteri empirici elaborati dalla giurisprudenza”
Il contraddittorio procedimentale sull’epoca di realizzazione delle opere edili alla prova della giustizia amministrativa: le risposte del CGARS
Senza nuovi condoni in vista l’attuale normativa edilizia consente di evitare la sanzione demolitoria per gli abusi edilizi solo in alcuni casi
Il pregiudizio arrecato ai luoghi non deriva dai lavori presi separatamente, ma dall’impatto generato dalle opere nel loro complesso
Consiglio di Stato: “…l’obbligo di munirsi di licenza edilizia, imposto dal regolamento edilizio adottato anteriormente alla legge urbanistica del 1967 è da considerare legittimo, valido e cogente”
È corretto l’operato dell’ente locale, che ha proceduto all’annullamento di un permesso di costruire basato sulla databilità delle strutture assentite a un periodo anteriore al 1942
Quali sono gli elementi che concorrono alla determinazione dell'importo della sanzione alternativa alla demolizione? Ecco la risposta del Consiglio di Stato
Il TAR ricorda le condizioni più stringenti imposte dalla legge n. 326/2003 rispetto alle normative precedenti. Vediamo di cosa si tratta