Appalti pubblici e Principio del risultato: il Consiglio di Stato ribadisce l’approccio sostanzialistico
Il principio del risultato negli appalti pubblici: quando un errore formale non può portare all’esclusione dalla gara
Il principio del risultato negli appalti pubblici: quando un errore formale non può portare all’esclusione dalla gara
Il parere di ANAC: è dovere della stazione appaltante quantificare tutti i costi sopportati dall’appaltatore per eseguire le prestazioni a perfetta regola d'arte
Il TAR Campania ribadisce la continuità interpretativa tra il vecchio Codice dei contratti (D.Lgs. n. 50/2016) e il nuovo Codice (D.Lgs. n. 36/2023) in materia di scelta del CCNL applicabile negli appalti pubblici
Gli appalti si orientano sempre più al principio del risultato, escludendo la possibilità per gli OE di andare a "caccia dell'errore" e annullare aggiudicazioni per vizi formali
Come procedere nel caso di convenzioni e accordi quadro? Qual è l’importo di riferimento? Ecco le risposte del MIT
L'esclusione automatica di un'impresa per reati riguardanti il suo ex amministratore presuppone la dimostrazione concreta della simulazione gestoria
I dubbi del TAR: l'avvenuto pagamento o l'impegno a farlo dopo la scadenza per la presentazione delle offerte potrebbe evitare l'esclusione del concorrente?
L’Autorità contesta la suddivisione in tre affidamenti dei servizi legati al PFTE, in elusione del divieto di frazionamento artificioso sancito dal Codice Appalti
Il D.Lgs. n. 209/2024 ha aggiornato l’art. 120 del D.Lgs. n. 36/2023 (Codice dei contratti) relativamente alla modifica dei contratti in corso di esecuzione. Ecco cosa cambia
In caso di punteggi superiori al massimo attribuibile, la SA è tenuta a verificare la congruità dell'offerta prima di aggiudicare l'appalto