Condono edilizio: no a nuove opere prima della sanatoria
No al completamento, alla trasformazione o all'ampliamento delle opere abusive nell’attesa dell’esito della richiesta
No al completamento, alla trasformazione o all'ampliamento delle opere abusive nell’attesa dell’esito della richiesta
No a ordini sanzionatori e di demolizione emessi in relazione a un’opera per la quale è stata richiesta, e mai esitata, l’istanza di sanatoria
Perché si formi il silenzio-assenso non è necessario solo rispettare il termine per l’ultimazione dei lavori, ma anche di tutti gli altri presupposti previsti dalla norma
La doppia conformità edilizia deve essere dimostrabile, accertando l'epoca di realizzazione dell'intervento e va sempre riferita a interventi unitari
L'affidamento riposto nella legittimità di un titolo edilizio successivamente annullato può essere tutelato solo se l'intervento è conforme a quanto assentito
La modifica da magazzino a locale abitabile implica un incremento delle superfici “utili” ai fini residenziali, con aumento del carico urbanistico
Il Consiglio di Stato sul calcolo del valore venale del fabbricato dall’art. 34, comma 2, del d.P.R. n. 380/2001 delle opere realizzate in parziale difformità dal permesso di costruire
Con la pubblicazione della Legge n. 105/2024 di conversione del Decreto Legge n. 69/2024 cambia la gestione delle difformità e abusi ai sensi del d.P.R. n. 380/2001
Il Consiglio di Stato ricorda i presupposti per i quali un manufatto possa essere considerato pertinenza oppure necessiti del permesso di costruire
La rigenerazione urbana attraverso l’edilizia sostitutiva: nel ddl di conversione del D.L. n. 69/2024 una modifica alla SCIA alternativa al permesso di costruire