Immobile ante ’67: quando l’onere della prova spetta alla PA
Il privato può ricorrere anche a presunzioni e principi valutabili secondo la regola probatoria del “più probabile che non”, attribuendo così l'onere della prova alla P.A.
Il privato può ricorrere anche a presunzioni e principi valutabili secondo la regola probatoria del “più probabile che non”, attribuendo così l'onere della prova alla P.A.
La sentenza del TAR: è illegittimo l'accertamento di inottemperanza in pendenza di una richiesta di sanatoria edilizia. Ecco perché
Permesso di costruire o SCIA? Sicuramente la legge n. 105/2024 rappresenterà uno spartiacque per procedimenti e contenziosi amministrativi
Spetta a chi ha commesso l'abuso edilizio l'onere di provare la data di realizzazione e, in mancanza di tali prove, l'amministrazione può negare la sanatoria
Dalla Regione Emilia Romagna il documento preliminare illustrativo degli effetti del D.L. n. 69/2024 (Salva Casa) sulla legislazione edilizia
Il provvedimento rappresenta un dovere di restitutio in integrum dello stato dei luoghi, e come tale ha come oggetto sia il manufatto abusivo originariamente contestato, sia opere accessorie e complementari nonché superfetazioni successive
Il mancato rispetto delle distanze comporta una difformità che non consente il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, legittimando l'ordine di demolizione
Il c.d. Terzo Condono prevede limiti molto più stringenti rispetto alle precedenti leggi, in caso di abusi edilizi conseguiti nelle zone vincolate. Vediamo quali
No al completamento, alla trasformazione o all'ampliamento delle opere abusive nell’attesa dell’esito della richiesta
No a ordini sanzionatori e di demolizione emessi in relazione a un’opera per la quale è stata richiesta, e mai esitata, l’istanza di sanatoria