Terzo condono edilizio: niente sanatoria in caso di vincoli
Impossibile sanare un abuso se non ricorrono le condizioni previste dalla legge n. 326/2003, tra cui che si tratti di un'opera che non abbia comportato l'aumento di superfici o volumi
Impossibile sanare un abuso se non ricorrono le condizioni previste dalla legge n. 326/2003, tra cui che si tratti di un'opera che non abbia comportato l'aumento di superfici o volumi
Cos'è una difformità edilizia e quando diventa un vero e proprio abuso? Chi ne è responsabile? Chi può presentare la richiesta di sanatoria A chi deve rivolgersi?
Cosa succede una volta trascorsi i 90 giorni dall'ingiunzione di demolizione? La Corte di Cassazione ricorda le previsioni dell'art. 31 del Testo Unico Edilizia
Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento solleva la questione di legittimità costituzionale della disposizione che consente la sanatoria senza la doppia conformità
L'applicazione di una sanzione alternativa rientra nell’ambito di scelte tecniche ampiamente discrezionali e rappresenta un’eccezione alla demolizione
Nuova conferma dal TAR Campania sugli effetti della legge n. 326/2003: il condono in zona vincolata è concesso solo ad alcune condizioni e mai per abusi maggiori
Prima di confermare l'ordine di demolizione il giudice ha il potere/dovere di verificare che nulla osti all'esecuzione, ad esempio l'eventuale esistenza di titoli abilitativi sananti
I caratteri di stabilità, consistenza e immobilizzazione al suolo conferiscono alle tettoie la qualificazione di nuove costruzioni, soggette quindi alla disciplina delle distanze
Consiglio di Stato: la verifica di conformità è onere dell’Amministrazione soltanto in presenza di istanza di accertamento da parte del privato
Il Consiglio di Stato ricorda le previsioni della legge n. 724/1994 e conferma la legittimità dell'ordine di demolizione in caso di violazione delle volumetrie consentite