Testo Unico Edilizia e Salva Casa: le (condivisibili) proposte di Assoutenti
In audizione alla Camera, Assoutenti evidenzia le criticità contenute nel Decreto Legge n. 69/2024 e propone delle modifiche al d.P.R. n. 380/2001
In audizione alla Camera, Assoutenti evidenzia le criticità contenute nel Decreto Legge n. 69/2024 e propone delle modifiche al d.P.R. n. 380/2001
L'esclusione della fiscalizzazione per impossibilità della demolizione parziale non esclude quella per eliminare un vizio formale in presenza della doppia conformità
L’attuale versione del Testo Unico Edilizia post Salva Casa differenzia le procedure di sanatoria in funzione dell’entità della difformità. Vediamo come
I dubbi e le proposte dei professionisti tecnici. Il coordinatore Zambrano: disposizioni frammentarie, necessaria una revisione organica della normativa
Tra le modifiche più interessanti al Testo Unico Edilizia apportate dal Decreto Salva Casa vi è la nuova definizione di stato legittimo di cui al comma 1-bis, art. 9-bis, del d.P.R. n. 380/2001
Le dichiarazioni dell’on. Erica Mazzetti: il DL n. 69/2024 punta alla semplificazione e alla salvaguardia del valore degli immobili
Con le modifiche apportate al Testo Unico Edilizia dal Decreto Salva Casa è stata data la possibilità di sanatoria condizionata per gli abusi edilizi “minori”
Il Decreto Salva Casa riclassifica la gravità dell’abuso edilizio prevedendo una semplificazione per la sanatoria di quelli parziali o “minori”
La normativa edilizia prevede la demolizione come unica possibilità in caso di interventi in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali. Negli altri casi alla demolizione ci può essere una alternativa (la fiscalizzazione) con nuovi effetti dovuti dal Decreto Salva
Niente doppia conformità per opere di nuova costruzione, tanto più se in area vincolata e quindi subordinate al rilascio di autorizzazione paesaggistica