Da una parte il ministro della Cultura, Dario Franceschini dall’altra l’ex premier e leader dei 5 Stelle Giuseppe Conte. Tutti e due contro l’idea del governo di restringere il campo di applicazione dell’incentivo sul superbonus 110%. «Il bonus facciate – spiega Dario Franceschini – è una misura che sta funzionando. Fa lavorare le imprese e rende più belli borghi e città, dai centri storici alle periferie. L’incentivo del 90% si giustifica proprio perché le facciate, pur essendo di proprietà privata, sono di fatto beni pubblici che rendono più belle o più degradate strade e piazze italiane». Non solo aggiunge il titolare della Cultura: «La misura è di semplice applicazione e di fatto è appena partita. Per questo ieri in cdm abbiamo insistito, e insisteremo, perché non venga eliminata con la legge di bilancio». Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda Giuseppe Cote che in un post su Facebook insiste: «Il Superbonus 110% è una misura ideata e diventata realtà grazie al M5s. Grazie alla nostra determinazione abbiamo ottenuto una prima proroga della misura, ma non possiamo accontentarci. Bisogna fare di più: il governo ne garantisca la proroga anche agli edifici non condominiali e la renda accessibile negli anni a venire. Portiamo avanti questa richiesta con voce ferma con famiglie, imprese e associazioni di categoria che la reclamano fortemente. Dobbiamo spingere sulla ripartenza, correre veloci” con”investimenti intelligenti, strategici e sostenibili. Serve coraggio».
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