Tolti i ponteggi e la copertura di cantiere, è tornata visibile la facciata del transetto nord della Cattedrale di Cremona, per cui sono terminati i lavori di restauro, pulitura e consolidamento.
L’intervento, approvato nel 2018 e attivato negli scorsi mesi grazie anche all’accesso al bonus facciate da parte dell’ente Cattedrale che ha finanziato i lavori, completa il ciclo di restauri che ha già interessato le altre parti esterne dell’edificio, facendo seguito a quello di inizio anni Novanta, che non era stato completato.
I lavori hanno previsto la pulitura di tutta la parte dei laterizi di facciata e controfacciata, iniziando dai pinnacoli più elevati. Per uno di questi, quello di sinistra, è stato appurato che sia stato oggetto di un rifacimento successivo alla realizzazione della facciata.
Altri dettagli storicamente rilevanti sono inoltre venuti alla luce duranti i lavori: ad esempio è stata riscontrata la presenza di lacerti di colore, tracce di rosso, ma anche nero e blu, sotto gli archi che confermano l’usanza di ravvivare attraverso l’utilizzo di pigmenti il colore del laterizio di facciata, così come la comparsa di frammenti di disegni geometrici, in origine pure policromi, che testimoniano un’altra fase decorativa antica del Duomo
Di grande interesse poi il recupero e la pulitura delle parti scolpite, come le statue della Vergine e dell’angelo collocate in due nicchie al secondo livello della facciata, con i loro curiosi basamenti sporgenti che rivelano una ricollocazione diversa rispetto a quella pensata in origine, ma soprattutto l’architrave marmorea che sovrasta il portale centrale. Si tratta di un’opera antica, di grande importanza storica e di grande valore artistico che ritrae i 12 apostoli.
La datazione riporta al XII-XIII secolo, dunque un’epoca precedente la stessa facciata. Si tratta dunque anche in questo caso di una ricollocazione come dimostrano le figure degli ultimi due apostoli (il sesto a destra e il sesto a sinistra) tagliate per adattare la misura del fregio allo spazio del portale. Un calco di questa preziosa opera sarà esposto nel nascente Museo Diocesano.
Nel frattempo all’interno della Cattedrale sono iniziati anche altri lavori di pulitura e restauro che interessano le due cantorie della piazzetta senatoria, che ritrovano i colori originari attraverso una accurata operazione di recupero del colore originale dei pannelli lignei, coperto da strati postumi, che riporterà alla vista dei fedeli e dei visitatori la luminosità originaria delle parti laterali del presbiterio, anche in vista dei prossimi lavori di adeguamento dell’altare.
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