(ANSA) – ANCONA, 30 APR – L’utilizzo del Superbonus edilizio
per la ricostruzione delle abitazioni danneggiate dal sisma del
2016-2017 in Centro Italia “diventa da oggi molto più semplice”.
A dirlo è la struttura commissariale che fa capo a Giovanni
Legnini, dopo che lo stesso commissario straordinario e
l’Agenzia delle entrate hanno messo a punto e pubblicato una
guida operativa per l’uso combinato del Superbonus e del
contributo di ricostruzione concesso dallo Stato che “snellisce
le procedure di rendicontazione e fatturazione degli interventi
e semplifica le possibilità di accesso alle detrazioni fiscali,
ammesse anche nel caso di lavori già avviati”. La guida – viene spiegato – risponde a una serie di esigenze:
coordina gli strumenti del Superbonus e del contributo;
semplifica l’attività dei professionisti e delle imprese;
massimizza i benefici per i cittadini, considerato che il
Superbonus spetta ai proprietari degli immobili danneggiati dal
sisma per la parte di spesa che non è coperta dal contributo
pubblico, a volte insufficiente. “La combinazione del contributo
con il Superbonus – scrivono il direttore dell’Agenzia, Ernesto
Maria Ruffini e Legnini nella prefazione della guida –
rappresenta una grande opportunità per accelerare la
ricostruzione post sisma nel Centro Italia e per migliorare
ulteriormente la sicurezza sismica e l’efficienza energetica di
decine di migliaia di edifici che devono ancora essere
ricostruiti”. E viene ricordato che il progetto di ricostruzione
finanziato dal contributo e che si avvale del Superbonus per le
quote in accollo ai proprietari può essere presentato come un
unico progetto, corredato da un unico computo metrico. In questo
caso la detrazione fiscale può essere riconosciuta anche sulle
spese complementari e non necessariamente per quelle relative
agli interventi cosiddetti “trainanti” e “trainati”, previsti
nella disciplina generale sul Superbonus, purché gli stessi
siano realizzati con il contributo di ricostruzione. Inoltre, si
specifica che, come chiarito da un parere del Consiglio
superiore dei lavori pubblici, il Superbonus è accessibile anche
nel caso in cui i lavori siano già in corso d’opera. In tal
caso, le asseverazioni necessarie, normalmente richieste prima
dell’avvio dei lavori, devono essere presentate tempestivamente
in sede di variante progettuale o come documentazione
integrativa nel corso dei lavori. Infine, la guida si sofferma
sul Superbonus rafforzato, che può essere utilizzato in
alternativa al contributo pubblico di ricostruzione, sia nel
cratere 2016 che in quello de L’Aquila 2009. Nel caso i
proprietari rinuncino al contributo, i tetti della spesa
ammissibile alle detrazioni Superbonus aumentano del 50%.
(ANSA).
Source: ansa.it
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