Un vero e proprio terremoto giudiziario quello che vede coinvolti tre imprenditori e 17 persone tra amministratori comunali, tecnici comunali e due medici, indagati a vario titolo per istigazione alla corruzione, peculato e autoriciclaggio, truffa, abusivismo edilizio e indebita percezione di erogazione pubbliche derivanti dal cd “sisma bonus acquisti”, falso.
La procura di Cassino e la Guardia di Finanza del gruppo di via Verdi nella città martire ha dato il via all’inchiesta dopo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Cassino, Enzo Salera durante un infuocato consiglio comunale e con la quale riferiva riguarda una presunta istigazione alla corruzione perpetrata nei confronti di un consigliere di maggioranza del Comune di Cassino, all’epoca anche Presidente della Commissione consiliare lavori pubblici, allo scopo di indurlo ad attivarsi, anche presso il sindaco, affinché fosse affidato a una società l’appalto per l’efficientamento energetico da parte del Comune.
Dopo quella denuncia mediatica il procuratore capo Luciano d’Emmanuele ed il sostituto
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