(ANSA) – ANCONA, 22 NOV – Stabilizzare il Superbonus 110%
almeno fino al 2025 nelle aree del cratere sisma 2016, e laddove
si ricostruisce con i fondi pubblici dopo un sisma, evitando
differenziazioni in base alla tipologia degli edifici e al
reddito dei loro proprietari. E’ quanto ha chiesto oggi il
commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016,
Giovanni Legnini, nel corso di un’audizione alle Commissioni
bilancio di Camera e Senato sulla legge di bilancio 2022,
sollecitando la proroga di alcune disposizioni di legge che
riguardano il cratere, e che scadono a fine anno, e una
disciplina che consenta alle imprese il rimborso dell’Iva sul
contributo di ricostruzione che devono anticipare. “Grazie alla semplificazione delle norme – ha detto Legnini –
e delle procedure la ricostruzione privata ha subito una
fortissima accelerazione nella seconda metà del 2020 e nel primo
semestre di quest’anno, con l’approvazione di ben 6 mila
richieste di contributo e l’apertura di altrettanti cantieri,
anche se dopo l’estate abbiamo registrato un rallentamento di
questa crescita”. “Le nuove difficoltà che stiamo riscontrando
sono legate alle condizioni di saturazione del mercato
dell’edilizia, dovute alla progressiva diffusione e del
Superbonus 110% nel resto territorio nazionale – ha aggiunto – I
professionisti e le imprese sono sempre più impegnati in altri
territori, cosa che ha prodotto rallentamento nella attività di
ricostruzione”. Pesano, in particolare, la scarsità del numero delle imprese
disponibili ad effettuare i nuovi lavori, la difficoltà di
reperimento di alcuni materiali edilizi essenziali, oltre al
forte aumento dei prezzi di alcuni prodotti, che “il recente
aumento del contributo di ricostruzione del 6% per l’edilizia
residenziale e dell’11% per quella produttiva riesce solo
parzialmente a compensare”, sottolinea la struttura
commissariale. “Con l’aumento dei prezzi la quota di spesa per
le opere di ricostruzione che resta a carico dei proprietari –
spiega ancora la struttura guidata da Legnini – si è
notevolmente ampliata negli ultimi mesi, passando dai circa 15
mila euro di inizio anno, ad oltre 41 mila euro di media nel
mese di ottobre, rendendo decisivo l’utilizzo del Superbonus
110% per evitare che una parte delle spese necessarie resti
sulle spalle dei cittadini”. (ANSA).
Source: ansa.it
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