Ottenere il condono edilizio in caso di abusi
edilizi commessi in area vincolata non è sicuramente cosa semplice
e, oltre alla consistenza degli interventi, a rilevare sono la
data di apposizione del vincolo e quella di
ultimazione dei lavori.
Questo perché l’evoluzione della normativa condonistica ha
imposto nel tempo dei limiti più stringenti, rendendo la sanatoria
più complicata per edifici in area assoggettata a vincoli
paesaggistici, che siano di natura relativa o assoluta, o
in un’area in cui vige il divieto, anche solo relativo, di poter
edificare.
Condono edilizio in aree vincolate: no alla sanatoria per abusi
maggiori
A ribadirlo è il Consiglio di Stato con la
sentenza
n. 1707 del 20 febbraio 2024, che ha disposto
l’inammissibilità del ricorso proposto contro il preavviso di
rigetto dell’istanza di condono edilizio ai sensi della legge n.
326/2003, in riferimento ad un immobile residenziale costruito
senza titoli in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e
idrogeologico.
Come ricordano i giudici di Palazzo
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